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Il cuore, quello sconosciuto

27/7/2020

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Non sono mai stata una grande amante delle emozioni, ho sempre dato più importanza alla mia parte analitica, razionale e centrata. Durante le meditazioni, o sulle griglie di cristalli, raramente mi concentro sul mio centro del cuore, il rosa e il verde vengono rifiutati dalla mia mente ma, come ci insegna lo Human Design, la nostre menti non sono disegnate per sapere cosa sia corretto o meno per la nostra vita. La mente è come un passeggero che deve godersi la strada, seduta comodamente sul sedile posteriore di una macchina perfetta che è il nostro corpo.

Il mio corpo infatti, attraverso la vista, mi riportava sempre su quelle tonalità, ma era come se poi la mia testa intervenisse per ricordarmi che dovevo lavorare su altro, perché in quel momento mi serviva focalizzarmi su punti diversi. Nulla di più sbagliato!

Ho trascurato a lungo, troppo a lungo, questo centro così potente che si è però finalmente liberato durante la mia ultima seduta di cristallo terapia (ricevuta) con uno dei miei maestri.  La sessione, come molte già affrontate, aveva l'obiettivo di far scorrere l'energia correttamente e di ricaricare e ripulire la mia aura, affrontando e lavorando su ogni centro energetico, passo dopo passo. Bene, arrivati al chakra del cuore, per la prima volta in tutta la mia esperienza, mi sono ritrovata a piangere a dirotto, in modo assolutamente incontrollabile.
Il mio maestro mi aveva saggiamente ancorata con dell'ematite, bloccando ogni interferenza sia fisica che mentale sul lavoro che stavamo svolgendo, portando dei risultati incredibili.

Per chi lavora a livello energetico, che si tratti di meditazione, terapie olistiche, yoga ecc. potrà sembrare una banalità, ma forse a volte diamo troppa attenzione a radicarci o a connetterci con i nostri centri più alti, dimenticandoci del nostro povero cuore e di tutto l'accumulo che può in esso ristagnare. Questo chakra, che si trova al centro del nostro corpo fisico, equilibra perfettamente i tre centri sovrastanti e quelli sottostanti. Se si lavora per aprirlo e purificarlo gli altri centri si allineeranno di conseguenza.

A fine seduta D. (il mio maestro) mi ha suggerito di lavorare con una Kunzite a diretto contatto con il mio cuore. La Kunzite aumenta le vibrazioni per connetterci con le dimensioni più profonde e intime dell'amore che nutriamo per noi stessi, incanalandole verso l'esterno e limitando e contrastando le energie inferiori negative. 

Da quella seduta ho aperto il mio cuore per accogliere nuove anime con amore. A volte può far paura aprirsi ed esporsi, ci si sente estremamente vulnerabili, ma non c'è dimora migliore per poter ospitare il nostro spirito e senza amore questo mondo non potrebbe continuare ad esistere.

​Ele
​



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ELISIR

26/7/2020

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Il potere dei cristalli è indiscutibile, emanano la loro forza e la loro energia a prescindere dal fatto che ci si creda o meno. Ovunque vengano posizionati irradiano di luce le nostre anime e il loro potere  influisce, volenti o nolenti, sulla nostra aura.

Alcuni cristalli, se immersi nell'acqua, rilasciano informazioni e vibrazioni che possono essere "intrappolate" e confezionate in elisir realizzati con le pietre che riteniamo possano lavorare a livello energetico su diversi aspetti, è un modo alternativo per beneficiare degli effetti del mondo minerale.

Bisogna tuttavia prestare molta attenzione, non tutti i cristalli o pietre sono adatti a tale trattamento, alcune sostanze possono risultare tossiche per il nostro organismo, bisogna quindi ricercare attentamente e assicurarsi che le pietre scelte siano idonee e tale procedimento.

Durante il lock-down ho ricercato e studiato molto per poterne realizzare alcuni, associandoli a oli essenziali per amplificarne gli effetti. Sono ancora in fase di sperimentazione ma mio marito, il più scettico degli scettici, ne è entusiasta.

“Esistono tre tipi di alchimisti,” mi rispose il mio Maestro. “Quelli che sono vaghi perché non sanno di che cosa stanno parlando, quelli che sono vaghi perché sanno di che cosa stanno parlando, ma sono anche consapevoli che il linguaggio dell’alchimia è un tipo di linguaggio rivolto al cuore, e non alla ragione.”“E qual è il terzo tipo?” gli domandai.
“Quelli che non hanno mai sentito parlare di Alchimia, ma che sono riusciti, nel corso della loro vita, a scoprire la Pietra Filosofale.”
 
Paolo Coelho - "L'alchimista"

Ele

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